La Maddalena, precisazioni sui servizi del Tg4 e di Studio Aperto

Importanti precisazioni relativamente alle informazioni riportate nei servizi giornalistici dei Tg Mediaset sull’ospedale Paolo Merlo.

Olbia, 7 agosto 2025 – In relazione ai servizi televisivi andati in onda il 4 e 5 agosto sui Tg Mediaset (Tg4 e Studio Aperto), aventi ad oggetto l’assistenza sanitaria a La Maddalena, la Direzione Aziendale della Asl Gallura specifica quanto segue.

«L’Azienda Sanitaria ha autorizzato il personale a parlare con l’inviato di Mediaset e ha fornito tutte le informazioni richieste. Constatiamo che nonostante le numerose spiegazioni fornite, il quadro presentato all’interno dei servizi giornalistici – che descrivono l’ospedale di La Maddalena come una “trincea”, creando la percezione di insicurezza tra i cittadini e un allarme francamente ingiustificato – è lontano dalla realtà.

L’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, dopo il rischio di chiusura che stava per concretizzarsi qualche anno fa, è una struttura sanitaria che nonostante la complessità derivante dalla condizione di insularità assolve degnamente al suo compito, sia per l’isola che per il territorio costiero adiacente. Alla carenza di operatori sanitari, problema purtroppo comune a tutte le realtà del nostro Paese, si è sopperito con una riorganizzazione che, come è stato ampiamente e più volte spiegato al giornalista di Mediaset, ha consentito di riaprire a partire dal 2023 la Medicina polispecialistica osservazionale a bassa intensità, mantenendo diverse unità funzionanti. Tra queste esempi sono la Radiologia, che è stata dotata di apparecchiature ultramoderne, e il Laboratorio Analisi, entrambe anche in telerefertazione con le sedi centrali per sopperire all’eventuale mancanza di operatori. Sono aperte, poi, le unità di Camera Iperbarica e il CAL. Porta d’ingresso dell’ospedale e di fondamentale importanza per tutto il territorio è il Pronto Soccorso, in costante crescita ed avviato oggi verso i 12mila accessi all’anno. Nel 2024 solo l’1,7% degli 11mila casi gestiti è stato ricoverato in un centro Hub, ovvero solo circa 190 dei pazienti presi in carico è stato trasferito su gomma o con elisoccorso. Nel servizio si fa riferimento a 2.400 interventi dell’elisoccorso: questo numero non è attribuibile a La Maddalena, dove non si riscontrano “decine di viaggi al giorno” dell’elisoccorso come erroneamente riportato nel servizio, ma una media di un viaggio ogni due/tre giorni.

Non risulta corrispondere al vero l’informazione relativa alla mancanza di fondi per il personale. Dal mese di aprile, in seguito a una trattativa sindacale andata a buon fine, il personale delle categorie sanitarie che sceglie l’ospedale di La Maddalena usufruisce di fondi regionali extra, in quanto il presidio è fra quelli individuati come “area colpita da particolare disagio demografico e geomorfologico con elevata carenza assistenziale (L.R. Ras 23 ottobre 2023 n. 9, art. 50, comma 1)”.

Per quanto concerne il potenziamento del servizio di emergenza-urgenza, la Asl Gallura ha acquisito due medici libero professionisti con l’obiettivo di potenziare il Pronto Soccorso di La Maddalena, ovvero un Medico di Pronto Soccorso dal mese di aprile ed un secondo, Medico rianimatore e urgentista, dal 31 luglio.

I problemi del servizio di Dialisi sono stati da mesi superati con la riorganizzazione del personale che ha consentito di evitare gli spostamenti, ad eccezione di quelli legati a necessità cliniche maggiori. La dialisi sei giorni su sette viene effettuata nel CAL di La Maddalena. Viene effettuata anche la dialisi vacanza e i principali fruitori sono i visitatori del Nord Italia: il ruolo di questa struttura viene riconosciuto da questi stessi pazienti che lodano il lavoro dei nostri infermieri anche con elogi recapitati direttamente alla Direzione Aziendale una volta che rientrano a casa.

Sottolineiamo, inoltre, il rammarico che ci è stato manifestato dagli stessi medici che hanno rilasciato le interviste, in quanto non si è dato risalto alla riorganizzazione dei servizi, da loro più volte ribadita davanti ai microfoni, che ha consentito di tenere aperti i reparti, coprire i turni, lavorare in rete con gli altri ospedali della Sardegna e garantire adeguato supporto sanitario a residenti e turisti. In conclusione ci sentiamo di rassicurare i cittadini: su La Maddalena c’è la massima attenzione a sfruttare ogni opportunità utile a potenziare i servizi, ma l’ospedale Paolo Merlo gode di buona salute».

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Ultima modifica

7 Agosto, 2025