Olbia, 17 dicembre 2025 – Competenza e disponibilità: la ricetta della buona assistenza sanitaria. Un paziente della nostra Urologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, Struttura inserita all’interno dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale, ci ha scritto per ringraziare tutto il personale medico, infermieristico e oss che lo sta supportando, con professionalità e umanità, nel suo percorso di cure.

Desidero esprimere pubblicamente la mia profonda gratitudine a tutto il personale sanitario del Reparto di Urologia dell’Ospedale di Olbia.

Parlo da paziente.

Da più di tre anni vivo un percorso di cura che non riguarda solo la malattia, ma anche le paure e la vulnerabilità che inevitabilmente l’accompagnano. In questo cammino ho trovato professionisti di altissimo livello, uniti a un’attenzione umana che va ben oltre il dovere.

La competenza clinica è sempre stata evidente, così come la disponibilità e la gentilezza costante. Ma ciò che più colpisce è il modo in cui ogni paziente viene accolto: con rispetto, con ascolto, con un sorriso sincero e con parole capaci di dare sollievo nei momenti più difficili.

Quando si affronta una malattia, l’umanità di chi cura e assiste diventa parte essenziale della terapia. Sentirsi considerati, accompagnati e mai soli, fa la differenza.
In questo reparto l’aspetto umano non è un’aggiunta, ma una presenza costante, concreta e quotidiana.

Spesso si è portati a cercare l’eccellenza lontano, pensando che sia sempre altrove. Eppure, in questo caso, l’eccellenza è qui. È a casa nostra. È nell’Ospedale di Olbia, nel Reparto di Urologia, nel lavoro serio e nella dedizione di chi vi opera ogni giorno con passione.

Per questo desidero dire grazie.

Un grazie di cuore al Sig. Morittu, al dott. Lacquaniti e al dott. Mandras.

Grazie per la professionalità, per la cura e per il rispetto, per l’empatia e l’umanità con cui vi prendete carico delle persone, non solo delle patologie. Il vostro lavoro è un esempio autentico di cosa significhi veramente essere infermieri e medici.

Con sincera stima e riconoscenza.

Pietro Maciocco