Bovino da carne: istituzioni, allevatori e associazioni a confronto
Si è svolto questa mattina ad Arzachena, nella sala delle Cantine Surrau, un convegno organizzato dalla Asl Gallura.
Arzachena, 12 luglio 2023 – Singoli allevatori, rappresentanti delle associazioni di categoria, veterinari e istituzioni a confronto questa mattina, nella sala riunioni delle Cantine Surrau, per analizzare lo stato di salute della filiera del bovino da carne. Una riunione voluta dal Dipartimento di Prevenzione Zona Nord, Servizio di Sanità animale della Asl Gallura, con il patrocinio del Comune di Arzachena, per fare il punto sulle attività svolte, sulle procedure per il riconoscimento della qualità dei prodotti e sulle prospettive di crescita del settore grazie alla collaborazione tra pubblico e privato.
«Il dialogo con il territorio per noi è fondamentale – ha sottolineato il Direttore Sanitario della Asl Gallura, Raffaele De Fazio, intervenuto nel corso della mattinata di lavori – perché attraverso questa collaborazione possono crearsi delle prospettive di crescita anche in questo settore. L’approccio One Health sta tracciando la strada della multidisciplinarietà fra i temi della salute umana, animale e dell’ecosistema e noi dobbiamo percorrerla. Tra i veterinari e gli allevatori c’è un continuo scambio di informazioni, un rapporto che speriamo presto di consolidare ulteriormente con la nascita di un luogo fisico proprio per potenziare i servizi alle aziende». Soddisfatti i rappresentanti delle associazioni intervenute, tra queste Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Aic, Copagri e Boes, i quali hanno sottolineato la bontà dell’iniziativa, il supporto prezioso dei veterinari e la possibilità di valorizzare la filiera del bovino grazie a una qualità certificata anche di recente dalla Commissione Europea che ha riconosciuto alla Gallura la qualifica di indenne da Tbc. «Raggiungere questo obiettivo non è stato semplice: abbiamo realizzato negli anni numerose attività di controllo, indispensabili per la certificazione. Un processo che ha richiesto impegno ma che ci ha consentito di riottenere lo status e le caratteristiche necessarie per l’esportazione – sottolinea il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Zona Nord, Francesco Sgarangella – mentre nel prossimo futuro saremo focalizzati, grazie alla collaborazione degli allevatori, sulla classificazione del rischio con il sistema Classyfarm che valuta parametri come l’alimentazione animale e il consumo di farmaci antimicrobici, e nella sostenibilità dell’allevamento del bovino da carne. Una sostenibilità che in questo territorio è piuttosto evidente poiché gli allevamenti sono praticamente tutti condotti al pascolo brado».
In apertura il saluto del Sindaco di Arzachena e Presidente della Commissione sociosanitaria della Asl Gallura, Roberto Ragnedda: «La filiera del bovino da carne in Gallura è un settore di qualità, che ha bisogno di infrastrutture e servizi per essere sviluppata interamente sul territorio senza il bisogno dell’esportazione per la crescita degli animali». La serie di interventi è stata aperta dal Direttore del Servizio di Sanità Animale e Anagrafe zootecnica della Asl Gallura, Salvatore Desini, che ha puntato i riflettori sui metodi di tracciabilità e rintracciabilità, sull’anagrafe zootecnica che insieme agli altri servizi della Asl svolge un ruolo di controllo e garanzia per produttori e consumatori e sugli strumenti digitali come il Gis e Sms alert che consentono di gestire le emergenze sanitarie attraverso la diffusione di informazioni tempestive. Il dottor Gavino Benenati del Servizio Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche della Asl di Sassari ha descritto agli allevatori le novità del sistema Classyfarm, gli standard e le modalità di accesso alla piattaforma, mentre la dottoressa Mondina Lunesu del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari ha ricordato che «i bovini sardi lasciano l’Isola a causa della carenza di strutture da ingrasso e per gli alti costi di alimentazione e che la filiera potrebbe rafforzarsi con la valorizzazione di più razze, lo sfruttamento del pascolamento e la costruzione di un modello produttivo sostenibile». Il dottor Angelo Loi ha illustrato le nuove pratiche agronomiche per sistemi agricoli cerealicoli/zootecnici, mostrando i risultati positivi ottenuti nel territorio australiano, paese in cui il professionista vive e lavora. La chiusura è stata affidata all’Assessora regionale all’Agricoltura, Valeria Satta: «Lo stato di salute delle razze di bovino da carne è assolutamente buono. Una garanzia di qualità per il Nord Sardegna. Il servizio di Sanità Animale del Dipartimento di Prevenzione zona Nord è diventato punto di riferimento per un comparto d’eccellenza come quello agrozootecnico. L’appuntamento odierno è molto importante, perché forse mai era stato affrontato un discorso specifico su questa materia. La politica deve stare vicina ai propri allevatori, creando un tavolo con tutti i soggetti, per concorrere realmente alla creazione di una filiera che valorizzi la qualità del nostro prodotto, delle nostre aziende e dei nostri allevatori».
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12 Luglio, 2023