Centro di Salute Mentale, precisazioni sulle notizie di stampa

L’equipe del Csm: «Il Centro non è chiuso e proseguono i progetti riabilitativi individuali e di gruppo».

Una recente iniziativa realizzata dal CSM di Olbia

Olbia, 12 giugno 2024 – Il Centro di Salute Mentale di Olbia con il suo Centro Diurno sono pienamente operativi, accolgono i pazienti e portano avanti progetti individuali e di gruppo. A sottolinearlo sono tutti gli operatori e l’equipe del Csm diretto dalla Dottoressa Laura Fumagalli, che smentiscono le notizie apparse in questi giorni sulla stampa.

«Il Centro Diurno del Csm continua ad essere operativo come sempre. È stato riaperto dopo il periodo del lockdown, a gennaio 2022, e mai ha subito altre chiusure. A due mesi dalla riapertura è stata attivata una programmazione con utenti già precedentemente in carico ma soprattutto con nuovi inserimenti, molti dei quali  giovanissimi, attraverso vari progetti riabilitativi sia di gruppo che individuali. In questi anni il nostro servizio ha attivato dieci progetti differenti di attività occupazionale/espressiva coinvolgendo un totale di sessanta pazienti, la maggior parte dei quali ha preso parte ad una o più attività riabilitative. Tra i progetti con maggior impatto sul territorio ricordiamo quello in collaborazione con la Biblioteca Comunale culminato in una serata aperta al pubblico inserita nella rassegna “Sul filo del discorso”, all’indomani del quale proprio in un articolo di stampa era stata sottolineata la valenza inclusiva e integrativa dell’evento. Il nostro Centro prevede l’inserimento di pazienti psichiatrici in carico al Csm con l’obiettivo di favorire l’integrazione e il reinserimento delle persone nel tessuto sociale di appartenenza. Per questo motivo si è pensato a  progetti  a termine, in quanto abbiamo scelto di lavorare in un’ottica di svincolo ed emancipazione della persona dai luoghi di cura. Attualmente il Centro Diurno ha in carico 25 pazienti coinvolti  in percorsi individuali e di gruppo. Sono attivi cinque progetti di attività di gruppo che rispondono alle esigenze di varie tipologie di utenza a seconda di bisogni, risorse e caratteristiche della persona».

«Ci sentiamo amareggiati – proseguono gli operatori del Csm – in quanto spesso il nostro lavoro sembra invisibile oppure che venga svolto soltanto dai Dirigenti Medici: in realtà un grande supporto alla popolazione viene dato tramite tutti gli operatori del servizio, che non sono solo gli psichiatri ma coloro che costituiscono l’equipe multidisciplinare. Gli Infermieri fanno assistenza al paziente non solo tramite la somministrazione delle terapie ma anche tramite visite domiciliari e assistenziali. Le Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica apportano il loro contributo tramite progetti di gruppo e sedute individuali. Le Psicologhe offrono un sostegno psicoterapico. Gli Educatori assistono i pazienti nelle attività del Centro Diurno con il supporto dell’Assistente Sociale coinvolta a più livelli nel sostegno del paziente sia di tipo riabilitativo che di tipo burocratico, nel relazionarsi con pazienti bisognosi non solo di una assistenza sanitaria ma anche sociale, nel relazionarsi con tutti i servizi sociali del territorio della Asl Gallura, nello stilare assieme al medico Piani Assistenziali Individuali per l’inserimento nelle strutture residenziali. Inoltre forniamo risposte alle istituzioni, tra cui i servizi sociali dei comuni limitrofi, alle richieste delle Forze dell’Ordine, e a quelle di tipo giudiziario. In questi tempi difficili per la sanità e nello specifico per la salute mentale, ci sembra controproducente e ingiusto dare informazioni ben lontane dal vero, in un servizio che è ancora operativo. Vogliamo rassicurare la popolazione allarmata e disorientata dalle notizie pubblicate nelle ultime settimane, quantomeno per non creare stati di allarmismo inesistenti e per dare valore a coloro che tutti i giorni assistono il paziente con dedizione e motivazione. Ringraziamo coloro che tutti i giorni si affidano alle nostre cure e al nostro lavoro».

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12 Giugno, 2024