Chirurgia d’urgenza, cento interventi nei primi settanta giorni
La nuova Struttura Semplice Dipartimentale è stata istituita con l’Atto Aziendale.
La nuova Struttura Semplice Dipartimentale è stata istituita con l’Atto Aziendale.
Olbia, 9 agosto 2023 – Cento interventi eseguiti su 191 ricoveri, con ben otto interventi in ventiquattro ore registrati in una sola giornata, lo scorso 4 agosto, quando sono state costituite due équipe in contemporanea in due sale operatorie. Questi i numeri a poco più di due mesi dall’attivazione della Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia d’urgenza, disegnata dall’Atto Aziendale per contribuire a rafforzare il settore dell’emergenza-urgenza e i percorsi rapidi a supporto del Pronto Soccorso.
La SSD di Chirurgia d’urgenza è operativa da giugno. È stata inserita all’interno del Dipartimento di Emergenza diretto da Sebastiano Cudoni ed è strettamente connessa alla Struttura Complessa di Chirurgia Generale diretta da Luigi Presenti, il quale dirige anche il Dipartimento di Patologia acuta di media intensità. La Responsabile della Chirurgia d’urgenza è la dottoressa Sara Gobbi: «Il lavoro svolto in questi primi due mesi è stato intenso. La struttura è stata attivata in coincidenza con il periodo più caldo, in tutti i sensi, soprattutto in Gallura a causa del flusso turistico – afferma la dottoressa – ma abbiamo riscontrato subito una grande collaborazione da parte di tutte le Unità Operative e del personale ospedaliero. Una collaborazione che ci ha consentito di sopperire alle gravi carenze di personale medico, fattore che purtroppo sta segnando la sanità nel nostro paese». Il personale di guardia, con un medico in sede e una équipe pronta ad operare, è attivo h24 sette giorni su sette. Il rapporto con il Pronto Soccorso deve facilitare i percorsi di filtro dei pazienti a seconda dei sintomi. «Cerchiamo di valutare subito, ad esempio, dolori addominali, ernie, politraumi, sanguinamenti intestinali che fanno azionare il campanello d’allarme per un intervento immediato. C’è un dialogo costante anche con Anestesia, Urologia e Pediatria. Ci vengono segnalati subito i casi che potrebbero appartenere alla nostra sfera d’interesse. Noi medici della Chirurgia d’urgenza abbiamo, inoltre, facoltà di andare in Pronto Soccorso in qualsiasi momento per monitorare direttamente i pazienti e segnalare chi riteniamo debba essere sottoposto subito ad ulteriori esami di approfondimento, in modo che questo percorso consenta all’emergenza-urgenza di ridurre i tempi di attesa dei codici gialli», aggiunge Sara Gobbi.
L’esempio più chiaro della collaborazione fra le Unità Operative si è verificato pochi giorni fa: grazie allo scambio rapido di informazioni e alla disponibilità del personale sono state costituite le équipe che hanno effettuato in sole 24 ore otto interventi su due uomini, quattro donne e due bambini per casi di perforazione del colon, perforazione intestinale causata da occlusione, torsione del testicolo, peritonite da perforazione della cistifellea, appendiciti. In altri due casi sono state costituite le équipe che hanno operato contemporaneamente in due sale per intervenire su una perforazione di stomaco da ulcera e su un’occlusione intestinale. «Una giornata di superlavoro in cui tutti, in ogni reparto, dai Direttori ai medici passando per gli infermieri, anche fuori dall’orario di servizio – sottolinea Sara Gobbi – si sono messi a totale disposizione per risolvere i gravi problemi di salute dei pazienti». Gli interventi in Chiurgia d’urgenza effettuati nei primi due mesi hanno riguardato numericamente, in maniera uguale, cittadini residenti e turisti.
«In Gallura l’attività dell’emergenza-urgenza diventa prioritaria in determinati mesi dell’anno. Con il nuovo Atto Aziendale – spiega il Direttore Generale della Asl Gallura, Marcello Acciaro – abbiamo avviato un percorso di riorganizzazione per provare a fronteggiare la contemporaneità dell’enorme flusso turistico con il flusso ordinario di cittadini residenti. Grazie al contributo dell’Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna abbiamo riaperto dopo diversi anni i servizi sanitari costieri, con dieci presidi, per cercare di dare maggiore respiro ai Pronto Soccorso. Abbiamo trasferito la Guardia Medica di Olbia accanto al Pronto Soccorso. Nelle strutture è stato assunto personale aggiuntivo per la gestione dei codici bianchi e verdi e abbiamo creato dei percorsi di accesso rapido alla medicina e alla chirurgia d’urgenza per ridurre i tempi di attesa e dare risposte efficaci ai pazienti. È un processo in costruzione, naturalmente, che stiamo portando avanti grazie alla sinergia del personale. Dopo soli due mesi si cominciano a vedere i primi risultati positivi – conclude Marcello Acciaro – che saranno ancora più evidenti quando la riorganizzazione entrerà a pieno regime».
Ultima modifica
9 Agosto, 2023