Prevenzione primaria in gravidanza: la Asl partecipa alla mappatura

La Fondazione Onda presenta uno studio con i dati raccolti in 210 ospedali della rete “Bollino Rosa”.

Olbia, 11 aprile 2024 – L’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, attraverso l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia diretta dal dott. Giangavino Peppi, ha partecipato alla mappatura promossa su scala nazionale dalla Fondazione Onda per l’offerta dei servizi dedicati alla prevenzione primaria in gravidanza. I risultati sono stati presentati durante un convegno che si è svolto ieri a Roma, nel corso del quale le strutture che hanno aderito al progetto hanno ricevuto una pergamena di riconoscimento.

Il progetto prevede la diffusione presso gli ospedali Bollino Rosa, e quindi anche nel presidio ospedaliero Giovanni Paolo II, di un opuscolo divulgativo intitolato Prevenzione in gravidanza. Un’opportunità di salute attuale e futura. «Abbiamo evidenziato diversi aspetti della nostra struttura, a partire dalla disponibilità del materiale divulgativo che forniamo alle pazienti in merito ad esempio alla corretta integrazione con l’acido folico, le informazioni per accedere all’Unità Operativa e ai nostri servizi, la somministrazione di questionari sulla qualità dell’assistenza e l’organizzazione di corsi preparto – sottolinea il dottor Giangavino Peppi – senza dimenticare di menzionare il lavoro multidisciplinare nelle situazioni di rischio e la prevenzione dei disturbi del pavimento pelvico. Su quest’ultimo punto organizziamo corsi di accompagnamento alla nascita, forniamo materiali informativi e abbiamo aperto pochi mesi fa un ambulatorio di Uroginecologia che si occupa proprio di questo disturbo».

La mappatura – informa la Fondazione Onda – ha coinvolto un campione di 290 ospedali con il Bollino Rosa che hanno al loro interno un reparto di Ginecologia e Ostetricia. Di questi hanno partecipato 210 strutture sul territorio nazionale. L’impegno diffuso tra gli ospedali nell’assicurare una corretta presa in carico avviene perlopiù tramite il corso di accompagnamento alla nascita anche se, in molti casi, vengono organizzate altre tipologie di attività dedicate (es. agenda gravidanza, counselling con nutrizionista, campagne informative anti-alcol). Emerge una buona copertura per il trattamento di ansia e depressione in gravidanza (78 per cento, 165 ospedali) e questo dato denota come la prevenzione primaria da parte degli ospedali avvenga anche in ottica di cogliere i primi segnali di psicopatologie in gravidanza. Nel corso del convegno che Fondazione Onda ha organizzato insieme alla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, con il patrocinio di Agui, Aogoi, Fnopo, Simg, Sin e Siti, è stato centrale proprio il tema della vaccinazione in gravidanza. I risultati dello studio hanno evidenziato un’adeguata conoscenza da parte delle donne sul tema vaccinazioni in gravidanza: più della metà di loro le conosce, solo 1 su 4 conosce al massimo un vaccino disponibile tra Covid, DTPa e influenza. È emerso che il ginecologo e il medico di medicina generale sono importanti punti di riferimento da cui le donne desiderano ricevere informazioni. Le vaccinazioni sono nella maggior parte dei casi rimandate al territorio: 118 ospedali su 210 infatti non erogano il servizio internamente. Di questi 118 ospedali, pochi non predispongono materiale utile a fornire informazioni su dove recarsi a livello territoriale per accedere al servizio vaccinale (22 ospedali). Degli ospedali che offrono direttamente un servizio di vaccinazione (totale 92 strutture), la maggioranza dispone anche di un Ambulatorio dedicato alle donne in gravidanza (50 ospedali).

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11 Aprile, 2024