Pronto Soccorso di Olbia, precisazioni della Direzione Aziendale
La Direzione Aziendale precisa quanto riportato in un articolo a pagina 2 de L’Unione Sarda del 17 gennaio.
Olbia, 19 gennaio 2024 – Tempi di attesa ridotti progressivamente dal 2022 sino a oggi, nessun “collasso” del sistema di emergenza e urgenza, assoluto rispetto delle disposizioni ministeriali in relazione al caso della paziente arrivata al Pronto Soccorso di Olbia con infezione Covid, riportato il 17 gennaio sul quotidano L’Unione Sarda. La Direzione Aziendale fornisce alcune precisazioni in merito all’articolo “Incubo al Pronto Soccorso di Olbia: l’attesa dura 24 ore”.
La Direzione Aziendale comunica che la durata media delle prestazioni dei codici gialli è passata da 735 a 562 minuti rispetto allo stesso periodo del 2023. In generale, i tempi di attesa, presa in carico e permanenza di persone in Pronto Soccorso in attesa di ricovero o dimissione per codici gialli si è quasi dimezzato nell’ultimo biennio. Il presunto “collasso” del sistema, citato nell’articolo, non è suffragato dai numeri, in quanto le consegne al mattino in questo periodo sono quantificabili in meno di dieci pazienti. La stessa Medicina d’Urgenza sta effettuando dai tre ai cinque ricoveri giornalieri. La gestione del Pronto Soccorso in questo momento è, quindi, sotto controllo e la Direzione Aziendale ringrazia tutto il personale per l’impegno e gli sforzi messi in campo, finalizzati a garantire l’assistenza ai pazienti.
Per quanto riguarda il caso specifico citato nell’articolo, occorre precisare che la signora giunta al Pronto Soccorso con un codice giallo, è stata, come da indicazioni ministeriali per infezioni da Covid, messa in isolamento e sottoposta a una visita medica che ha rilevato la normalità di tutti i parametri vitali e la completa assenza di segni patologici soprattutto a carico dell’apparato cardiorespiratorio. La paziente, affetta anche da altre patologie croniche, come da prassi è stata sottoposta a esami strumentali che non hanno evidenziato nulla di patologico a carico di cuore e polmoni. È stata trattenuta, quindi, in osservazione per valutare una possibile evoluzione dei sintomi riferiti, in una stanza di isolamento dove ha potuto riposare in un letto e usufruire di un bagno dedicato. Dopo aver eseguito il controllo degli enzimi cardiaci, risultati negativi, stante l’assenza di segni e sintomi patologici, la paziente è stata dimessa al domicilio con la prescrizione di farmaci contro la tosse, al bisogno. Si precisa, inoltre, che la paziente è stata fatta accomodare in ambienti consoni all’osservazione e al trattamento ed è stata assistita da personale medico, infermieristico e OSS che si è occupato di visitarla, curare i suoi bisogni terapeutici, somministrarle i pasti e le bevande, come per ogni paziente che rimane in Pronto Soccorso in osservazione.
Ultima modifica
19 Gennaio, 2024