Incidenti domestici e stradali: come prevenirli

Consulta i depliant informativi del Programma Predefinito 5 “Sicurezza negli ambienti di vita”.

Il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 (PRP), in coerenza con la visione, i principi, le priorità e la struttura del Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025, considera la salute come risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente e promuove, quindi, un approccio multidisciplinare, intersettoriale e coordinato per prevenire e contrastare i rischi sulla salute.

Tra i problemi di sanità pubblica affrontati nel PRP, gli incidenti nell’ambiente domestico costituiscono in Sardegna un rilevante aspetto non solo per la frequenza e la gravità degli esiti, ma anche per le conseguenze sul benessere psico-fisico della persona. Il Report regionale (annualità 2019) “Incidenti domestici in Sardegna – analisi dei ricoveri” evidenzia che il 65,5% dei ricoverati (n. 3.365) è di genere femminile, con un’età media di 73,4 anni e il 34,5% (n. 1.771) è di genere maschile, con un’età media di 61,7 anni.

Nella popolazione al di sopra dei 64 anni di età i ricoveri sono dovuti essenzialmente a traumatismi ed in particolare a “fratture” (riscontrabili nel 62,7% dei ricoveri), tra cui la frattura del femore riscontrata nel 34,9% di ricovero per incidenti domestici. Per i bambini tra 0 e 4 anni le cause di ricovero per incidenti domestici sono principalmente legate a “traumi cranici senza frattura” (21,6%) e “ustioni” (9,8%) seguite da “avvelenamenti da farmaci” (9,1%), “ingestione di corpi estranei” (8,0%), ed infine dalle “fratture” (7,6%). In Sardegna, nell’ambito dell’indagine 2018-2019 del “Sistema di sorveglianza bambini 0-2 anni”, circa una mamma su 5 (20,4%) ha dichiarato di essersi rivolta a personale sanitario e/o pronto soccorso per un incidente domestico accaduto al proprio figlio di età sopra i 12 mesi.

Il Programma “Sicurezza negli ambienti di vita” prevede azioni mirate per la prevenzione:

  • degli incidenti domestici in età pediatrica e gli incidenti domestici negli anziani, con particolare attenzione alla prevenzione delle cadute delle donne con età maggiore di 64 anni;
  • degli incidenti stradali.

A tal fine sono state programmate numerose attività, tra cui:

  • interventi di formazione per operatori sanitari e sociosanitari e per assistenti sociali dei Comuni per la prevenzione degli incidenti domestici nelle fasce di età a maggior rischio, affinché gli stessi operatori nell’ambito delle proprie attività possano trasferire conoscenze e competenze ai genitori, alle persone anziane, oltre che ai loro familiari e ai caregiver;
  • iniziative di comunicazione e informazione per sviluppare le conoscenze e la percezione del rischio nella popolazione generale, con particolare riferimento alle fasce più a rischio.

Un altro importante problema di sanità pubblica di forte rilevanza sociale ed economica è rappresentato dagli incidenti stradali. Come risulta dai dati ISTAT, nel 2020 si sono verificati in Sardegna 2.479 incidenti stradali che hanno causato la morte di 95 persone e il ferimento di altre 3.340. La situazione pandemica e le misure adottate per contenerla hanno determinato un consistente decremento del numero di incidenti (-31,8%) e dei feriti (-37,8%) rispetto al 2019, ma i dati ISTAT del 2021, indicano una variazione percentuale della mortalità per 100.000 abitanti nel periodo 2019-2021, pari a +28,2% che porta la Sardegna ad essere la regione con il peggior dato di tendenza per mortalità da incidente stradale.

Per questi motivi, uno dei Programmi del PRP, il Programma Predefinito 5 “Sicurezza negli ambienti di vita”, mira a promuovere la sicurezza domestica e stradale, partendo da una corretta percezione dei rischi che determini l’adozione di comportamenti consapevoli per prevenire gli incidenti stradali e domestici e ridurre la gravità dei loro esiti.

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Ultima modifica

11 Novembre, 2022